Hai finalmente concluso il tuo libro e, dopo averlo letto e riletto, alcuni elementi ti sembrano ancora fuori posto? Ti capita di non vedere più gli errori? Ti chiedi se quello specifico argomento sia stato trattato chiaramente? In genere a questo punto è consigliabile affidare il testo a un editor esperto, a qualcuno in grado di segnalare in maniera oggettiva, e con un occhio rivolto al mercato, eventuali migliorie e di portare alla luce possibili debolezze strutturali. Certo, ma quanto costa l’editing di un libro?
Dipende! I fattori che incidono sulle tariffe di editing per i libri sono molteplici, vediamone in sintesi qualcuno.
1. Il numero di cartelle editoriali
In editoria si adottano delle misure standard per definire che cos’è una cartella. In genere si tratta di una pagina composta da 1800 caratteri spazi inclusi o al massimo da 2000 caratteri spazi inclusi.
Per conoscere dunque quanto è lunga la tua opera per un editore o per un’agenzia di servizi editoriali, non dovrai fare altro che aprire il testo con Microsoft Word, o programmi di videoscrittura simili, come Open Office. Nel caso di Microsoft, dovrai andare sulla barra degli strumenti e selezionare il menu “Revisioni”. Troverai il pulsante “Conteggio parole”. Dopo aver cliccato sull’icona apparirà una finestra con la voce “caratteri spazi inclusi”. A questo punto basterà prendere la cifra segnalata e dividerla per 1800 o 2000 per ottenere il numero di cartelle editoriali. Clicca qui per vedere tutti i passaggi spiegati da Microsoft.
Noi, giusto per essere precisi, adottiamo come riferimento la seconda opzione, 2000 caratteri s.i.
2. Il genere letterario
Nel caso dei romanzi è molto importante specificare il genere letterario (romanzo giallo, rosa, thriller, noir, storico, di formazione, ecc.). Questa caratteristica infatti permette all’editor di inserire il romanzo in un preciso contesto e di capire quali competenze e conoscenze narrative occorrono per la revisione. Già, perché essere specializzati in particolari generi può essere un vantaggio. Avere un’ampia preparazione su un preciso filone letterario è senz’altro utile per comprendere i riferimenti, per proporre soluzioni efficaci e per offrire confronti con altri scrittori di successo. Non solo, anche per suggerire strategie e tecniche narrative adeguate.
3. L’ambito disciplinare o l’argomento principale
Nel caso di saggi, tesi e manuali è importante valutare l’ambito disciplinare e la materia trattata nel corso dell’opera. Gli argomenti di carattere tecnico infatti richiedono maggiori competenze linguistiche specifiche.
Inoltre, è fondamentale capire a quale target di lettori si rivolge l’autore. Un pubblico largo e generalista avrà bisogno di un linguaggio più fluido e divulgativo; mentre lettori specializzati, come gli accademici, gli esperti di settore e gli studiosi, si confronteranno con un linguaggio più ricco di tecnicismi e termini settoriali. Affidare un libro sulla teoria musicale a un editor specializzato solo in letteratura potrebbe non essere abbastanza efficace. Ogni libro quindi va valutato per essere affidato al professionista più adatto.
4. Le condizioni di partenza del libro
Non è scontato che tutti i libri siano in buone condizioni di partenza. Alcuni autori, in particolare nella narrativa, possono aver individuato una buona idea ma stentano a trovare un linguaggio e una struttura adatti per la sua narrazione. Altri, viceversa, presentano già libri in ottime condizioni in cui è necessario prevalentemente un lavoro di rifinitura e attento controllo.
Le condizioni di un libro possono richiedere quindi un maggiore o minore lavoro per l’editor e, a seconda dei casi, la tariffa va adeguata.
L’editor si occuperà poi di prendere in esame diversi aspetti dell’opera:
- il linguaggio: è importante che sia adeguato a ciò che l’autore vuole raccontare e al target di lettori di riferimento; inoltre deve presentarsi in una forma chiara, corretta e fluida;
- la struttura: il libro è paragonabile a un’opera di architettura. Sia che si tratti di un romanzo sia che si tratti di un saggio o di un manuale, la struttura è ciò che mantiene in piedi l’opera. Essa ci permette di fare ordine tra gli argomenti o tra le scene e di comprendere il messaggio nel migliore dei modi;
- aspetti logici: nel caso di un romanzo questi aspetti toccano numerosi elementi, dal comportamento di un personaggio alle sue reazioni, dai motivi che innescano delle azioni alle conclusioni. Nei saggi si valutano le conclusioni e si analizzano gli sviluppi di un pensiero o di un discorso divulgativo;
- le incongruenze;
- la chiarezza nel messaggio.
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5. Il livello di professionalità dell’editor o dell’Agenzia di servizi editoriali
Il lavoro dell’editor prevede una costante formazione e un continuo aggiornamento. A seconda del professionista a cui ci si rivolge i prezzi possono variare molto. L’esperienza in questo settore, come dappertutto, fa la differenza. In un’epoca in cui tutti possono aprire un sito, la confusione regna sovrana. Non è editor chi si propone come tale, ma chi ha studiato e possiede le competenze linguistiche e culturali per potersi presentare come professionista senza il rischio di deludere l’autore. Ciò non significa porsi su un gradino superiore rispetto a chi scrive, ma solo che le capacità di un editor sono fondamentali per esprimere buoni consigli a livello letterario. Il buon editor poi non è colui che si impone, ma colui che discute con l’autore, che esprime consigli, ma valorizza la fase di confronto, che sa ascoltare i ragionevoli dubbi dello scrittore, ma che sa spiegare a sua volta le ragioni di una revisione. Bisogna sapersi muovere in punta di piedi quando si affronta la lettura di un’opera, trattarla con delicatezza e rispetto, instaurando un reciproco rapporto di fiducia con l’autore.
Come fare per valutare un editor? Mettilo alla prova!
Noi delle Officine del Testo invitiamo tutti i nostri autori a chiederci una prova di editing gratuita prima di affidarci l’opera. Non siamo gli unici, e questo ci permette di metterci in gioco con trasparenza e di migliorare. Mentre l’autore potrà confrontare il nostro metodo di lavoro con quello di altri concorrenti.
Dunque quanto costa l’editing di un libro? Esiste un tariffario standard?
Arriviamo quindi alle conclusioni. Quanto costa l’editing di un libro?
Purtroppo non esiste in Italia alcun tariffario comune di riferimento valido per tutti gli editor e i prezzi possono variare molto sulla base di quanto scritto in precedenza.
Tuttavia nella maggior parte dei casi il servizio di editing può partire da 3 € a cartella (per articoli di blog, giornalistici, testi brevi, fiabe e documenti) fino ad arrivare a un massimo di 6-7 € per pagina.
In mezzo esiste un mare di possibilità e di variabili da analizzare. La forbice, come avrai capito, è molto ampia perché ogni progetto richiede una valutazione e una personalizzazione.
Segui questo link per consultare i nostri prezzi, potrai trovare una suddivisione in tariffe base e prioritarie.
Se vuoi ricevere un preventivo più preciso, scrivici una mail a info@leofficinedeltesto.it o compila il modulo sottostante e raccontaci del tuo progetto, ti aiuteremo a trovare la soluzione migliore.
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